Prima di eseguire la realizzazione dell’ex novo sulla porta in legno per continuare il disegno della pittura murale nella parete, si è trattata la superficie lignea, con materiale idoneo per accogliere le successive velature cromatiche (Cementite). Dopo aver trattato la base si è eseguito un disegno preparatorio per poi stendere una sovrapposizione di velature con pigmenti e medium(Ac33)per dare un senso estetico visivo completando l’opera originale.
Stato attuale della stanza signorile Dopo un primo sopralluogo si è potuto constatare che le pitture murali erano state realizzate in due epoche storiche differenti. Dopo aver eseguito dei saggi di pulitura si è capito che la pittura murale del soffitto è di epoca settecentesca, mentre le pareti sono state realizzate in epoca tra fine ottocento e primi novecento.
• Fissaggio localizzato nelle zone decoese;
• Consolidamento strutturale in corrispondenza delle creme di media entità
• Velinatura con carta giapponese per proteggere la superficie pittorica prima dell’intervento sul soffitto per la messa in sicurezza
• Svelatura nelle medesime zone velinate
• Rimozione di depositi superficiali a secco con pennellesse, piccoli aspiratori e a mezzo di spugne sintetiche o pani di gomma
• Rimozioni di scialbi incrostazioni, ridipinture o strati aderenti alla pellicola pittorica con bisturi
• Rimozione delle vecchie stuccature ammalorate o che per composizione o morfologia risultino non più idonee
• Stuccatura dei vacui, di crepe e fessure mediante l’applicazione di stucco realizzato con resina acrilica consolidante con sabbia di granulometria analoga ed omogenea a quella esistente, polvere di marmo , pigmenti naturali per intonare la cromia dello stucco a quella della superficie circostante
• Restauro pittorico mediante stesure di velature sottotono delle stuccature e delle zone in cui il colore è mancante (conservativo).
• Fissaggio finale e trattamento protettivo superficiale mediante l’applicazione di resina acrilica, non filmica
• Pre-consolidamento localizzato della pellicola pittorica mediante resina acrilica in soluzione
• Rimozione di depositi superficiali a secco con pennellesse, piccoli aspiratori e a mezzo di spugne sintetiche o pani di gomma
• Rimozioni di scialbi incrostazioni, ridipinture o strati aderenti alla pellicola pittorica con bisturi
• Rimozione delle vecchie stuccature ammalorate o che per composizione o morfologia risultino
• Consolidamento delle parti soggette a decoesione, disgregazione , scagliature ed esfoliazione mediante impregnazione con resina acrilica in soluzione per mezzo di pennelli, siringhe
• Restauro pittorico mediante stesure di velature sottotono delle stuccature e delle zone in cui il colore è mancante, ricostruzione imitativa nelle parti mancanti per ricreare un giusto senso estetico nelle zone ridipinte grossolanamente
• Fissaggio finale e trattamento protettivo superficiale mediante l’applicazione di resina acrilica, non filmica
• La tinta utilizzata nei contorni che richiudono le pitture, dopo vari saggi , è stata ripresa col suo colore originale
Interventi di restauro eseguiti sulle sculture in terracotta rappresentanti Santa Lucia, con un altezza 1.20 compreso di basamento marmorizzato di misure 27,8 cm, e Madonna del Rosario di misure 120 cm con basamento di 30 cm circa
• fissaggio localizzato nelle zone più decoese
• rimozione meccanica dei depositi incoerenti (polveri , ecc)
• saggi di pulitura nelle zone ridipinte per accertarci dello stato originale
• rimozione della ridipintura ove presente la cromia originale in buono stato di conservazione
• stuccatura nelle lacune di varia entità, con rasatura a livello
• reintegrazione conservativa con colori ad acquerello per creare un armonia estetica all’opera
• protezione finale
• fissaggio localizzato nelle zone più decoese
• rimozione meccanica dei depositi incoerenti (polveri , ecc)
• saggi di pulitura nelle zone ridipinte per accertarci dello stato originale
• rimozione della ridipintura ove presente la cromia originale in buono stato di conservazione
• stuccatura nelle lacune di varia entità , con rasatura a livello
• reintegrazione conservativa con colori ad acquerello per creare un armonia estetica all’opera
• protezione finale
Cornice lignea con medaglioni in tela dipinti di misura 220x174 cm
• fissaggio localizzato nelle zone più decoese
• rimozione meccanica dei depositi incoerenti (polveri, ecc.) con rimozione degli evidenti strati di cera presenti soprattutto nella parte bassa, che occultavano la cromia originale in finto marmo
• consolidamento strutturale su tutta la superficie lignea
• trattamento antitarlo a più fasi, sia sul fronte che sul retro
• leggera pulitura nelle zone dorate
• fissaggio localizzato nelle zone sollevate ed in prossimità delle crepe
• stuccatura nelle lacune di varia entità, con rasatura a livello
• reintegrazione conservativa ad acquerello per creare un armonia estetica all’opera
• protezione finale
• smontaggio dai vari supporti lignei, ancorati alla struttura con viti
• fissaggio localizzato della pellicola pittorica nelle zone più decoese
• velatura con carta di riso per proteggere la tela dallo smontaggio dal supporto in legno
• smontaggio delle tele dai pannelli in legno , ancorati con piccoli chiodi
• sfoderatura delle tele da una tela di iuta oramai lacerata e non più in grado di sostenere correttamente le pitture
• foderatura dei medaglioni su nuovi supporti (pattina) con Beva a film
• svelatura delle tele
• saggi di pulitura
• rimozione dei depositi incoerenti e delle grossolane ridipinture novecentesche; Eseguendo tale rimozione si è notato che la pittura originale è molto più antica del previsto, infatti la ridipintura è novecentesca, mentre l’originale possiamo datarla a cavallo tra fine settecento e primi ottocento
• stuccatura nelle lacune con rasatura a livello
• reintegrazione pittorica imitativa con colori da restauro
• protezione finale
• rimontaggio delle tele sui pannelli in legno ancorati con sellerine , con rimontaggio dei medesimi nella struttura lignea con le viti già presenti
Olio su tela, 158x136, centinato, del XVII sec., eseguito dal pittore bolognese Alessandro Tiarini, e sulla cornice in legno intagliato con elementi intagliati ed in foglia d’oro di misure 198x 174, della Chiesa di Santa Maria Assunta di Castelluccio di Porretta, Bologna
Innanzi tutto si è provveduto a fermare localmente il colore ove appariva in stato precario e di facile caduta per non compromettere ulteriormente l’originalità dell’opera.
Successivamente si è proceduto ad effettuare una pulitura in primis meccanica per la rimozione dei depositi di polvere sulla superficie dell’opera.
Si è poi passati ad eseguire dei saggi di pulitura per poi rimuovere totalmente la vernice alteratasi nel tempo che rendeva illeggibile l’opera.
Dopo la pulitura si è smontato il dipinto dal suo telaio e
si è passati alla pulitura meccanica del tergo della tela , per rimuovere i depositi di polvere ed incoerenti presenti.
Abbiamo poi analizzato l’andamento planimetrico della tela , non essendo nella corretta tensione , per poi provvedere alla sua correzione.
Sono stati applicati degli innesti nelle lacerazione di media e piccola entità presenti nella parte centrale ed in lievi tagli.
Sono stati applicati dei falsi margini nel perimetro della tela.
Nel frattempo il telaio è stato consolidato ed irrobustito , togliendo la cerniera in ferro arrugginita e provvedendo ad un incollaggio con apposite colle, è stata aggiunta una traversa in verticale per dare maggiore stabilità alla struttura.
Successivamente è stato ritensionato il dipinto al suo telaio, per poi passare alla stuccatura delle lacune di media e grande entità.
Si è passati ad una reintegrazione pittorica in accordi con la D.L. per poi applicare una corretta protezione finale.
Il dipinto è in mostra negli spazi espositivi della Fondazione del Monte in via delle Donzelle 2 a Bologna all'interno della mostra Restauri inattesi. Ai margini del patrimonio
La mostra, inaugurata sabato 18 aprile, resterà aperta fino a domenica 7 giugno.
Per info: www.fondazionedelmonte.it/news/restauri-inattesi-ai-margini-del-patrimonio
Olio su tela del XVIII secolo cm 95x70
Chiesa dei Ss. Bartolomeo e Gaetano, Strada Maggiore, Bologna.
Si è provveduto a fermare localmente il colore ove appariva in stato precario e di facile caduta per non compromettere ulteriormente l’originalità dell’opere, per poi procedere con la velinatura preventiva sull’intera superficie pittorica.
Successivamente si è smontato il dipinto dal telaio, in preparazione alla foderatura.
Si è passati alla pulitura meccanica del tergo della tela, per rimuovere i depositi di polvere ed
incoerenti presenti.
Abbiamo poi analizzato l’andamento planimetrico della tela, non essendo nella corretta tensione, per poi provvedere alla sua correzione.
Sono stati applicati degli innesti nelle lacerazione di media e grande entità presenti nella parte inferiore destra dell’opera.
Successivamente, dopo aver preparato un telaio interinale, si è foderato il dipinto.
Dopo vari saggi di pulitura si è proceduto alla pulitura sull’intera superficie pittorica.
Si è poi tensionato il dipinto su un nuovo telaio idoneo con meccanismo di espansione agli angoli, per poi passare alla stuccatura delle lacune di media e grande entità.
È stato poi eseguita una reintegrazione pittorica in accordi con la D.L. per poi procedere ad una corretta protezione finale sull’intera superficie pittorica.
Crocifisso processuale del XVIII secolo
Saggi pulitura sulla croce lignea, che era totalmente ridipinta da un precedente restauro.
Si noti sotto il colore originale settecentesco.
Saggi pulitura Cristo in cartapesta.
Olio su tavola, XVI secolo
Dopo aver effettuato i saggi di pulitura si è pulita l’intera superficie pittorica.
I colori hanno ripreso la loro originale luminosità rendendo profondità alla tavola.
Successivamente si è proceduto ad un consolidamento della pellicola pittorica e della base in legno per poi procedere ad una stuccatura nelle lacune.
Si è proceduto ad una reintegrazione pittorica imitativa entro le medesime lacune per poi effettuare una protezione finale sull’intera superficie restaurata.
Dipinto raffigurante Sacra Famiglia
Olio su tela XVII secolo
Dopo aver effettuato la pulitura si è notato che il dipinto aveva precedentemente subito degli interventi di restauro, infatti erano presenti stuccature e reintegrazioni pittoriche.
Si è proceduto dunque alla stuccatura nelle lacune per poi eseguire una reintegrazione
pittorica imitativa.
Si è poi consolidata la superficie pittorica per poi passare a pennello una protezione su tutta la superficie pittorica, e verniciatura finale.
Lo studio di Conservazione e Restauro di via dell'Inferno restaura dipinti, affreschi e sculture.
Lavoriamo sia per privati che antiquari, sia per Chiese e Soprintendenza.
Facciamo anche lavori ex novo, come realizzazione di decori su muro, legno ecc tipo effetto finito marmo e altro.
STUDIO CONSERVAZIONE & RESTAURO
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